di AA VV
Sergio Bonelli Editore, lug. 2009 – 290 pagg. b/n. bros. – 6,20euro
La Sergio Bonelli Editore regala ai lettori delle avventure di Harlan Draka tre racconti autoconclusivi raccolti in un unico volume, il primo “Maxi” della serie di Dampyr. Non v’era momento migliore dell’estate (tempo di letture “extra”) per dare alle stampe queste tre storie da tempo nel cassetto non strettamente collegate alla continuity dampyriana momentaneamente accantonate vista l’attenzione che i curatori della serie stanno dando alla trama verticale di Dampyr. Cinque autori, cari agli appassionati della serie, si alternano alla sceneggiatura ed ai pennelli delle tre storie, buon mix, al solito, di avventura, mystero e leggende locali, che vedono il nostro muoversi in altrettanti posti nei quali è chiamato ad affrontare presunti o reali misteri a sfondo più o meno vampiresco. A Brighton (Inghilterra), da solo, a confrontarsi con un vaso foriero di sventure (Cajelli e Dotti gli autori); nell’italiana medievale Bomarzo, con Kurjak, invece, deve vedersela con un folle tentativo pseudo alchimistico per rendere l’uomo “perfetto” (di Cajelli e Piccininno) ed infine nel Pantanal, in Brasile, con Kurjak e Tesla per fronteggiare l’unico mistero del volume davvero vampiresco (opera di Masiero e Gramaccioni). Un’operazione editoriale che permette ai lettori di Dampyr di guadagnare ben 3 storie in più in questo 2009. (Davide Occhicone)
2009-08-18
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