ICON: Claudio Villa. Sotto il segno di Tex

Nel 2010 Claudio Villa ha vinto il premio Romics d’Oro per la sua splendida carriera ultradecennale. L’occasione vide lo stesso autore cimentarsi in un incontro con i lettori, durante il quale, in quasi assoluta autonomia, con l’aiuto di immagini in gran parte inedite (schizzi, matite, copertine in qualche maniera rifiutate dall’editore), ha intrattenuto le molte persone presenti a lungo mostrando il lavoro meticoloso, lungo e per nulla facile che c’è dietro le copertine da lui realizzate (dal n.401 sulla serie regolare e sugli altri albi… vedi qui).

La pubblicazione di Icon segue dopo 5 anni l’agile volumetto della fu Coniglio Editore (Lezioni di Fumetto) dedicata allo stesso disegnatore comasco: anche in quel caso avevamo avuto la possibilità di leggere una corposa intervista all’autore nella quale si tratteggiavano gli studi, la gavetta e gli esordi, fino alla consacrazione definitiva.
Nei cinque anni successivi Villa non ha pubblicato alcun fumetto. 

Ha realizzato le 239 copertine della ristampa a colori edita dal gruppo Repubblica – L’Espresso di cadenza settimanale – oltre alla serie regolare mensile “Tex” ed altre illustrazioni/copertine di personaggi della Sergio Bonelli Editore. Ergo praticamente cinque anni di copertine settimanali da aggiungere all’altro lavoro sopra accennato.

Una volta uscito da questo tour de force, con grande gioia degli appassionati, è finalmente tornato a disegnare l’albo che aveva abbandonato causa forza maggiore, condividendo anche alcune tavole sulla sua pagina Facebook.

Villa è, anche da un punto di vista strettamente grafico, uno degli autori italiani che più si presta a operazioni come quella realizzata dalla Edizioni BD in questo volume “Icon: Claudio Villa. Sotto il segno di Tex”.
E’ sicuramente Villa infatti l’unico autore veramente popolare, nel miglior senso possibile della parola, in grado di meritarsi la consacrazione con un volume monografico a colori di questo formato, in un mercato come il nostro in cui il fumetto è al 90% bianco e nero senza voler considerare gli autori che ormai spopolano nel mercato statunitense (Simone Bianchi o Gabriele Dell’Otto, tanto per fare solo due nomi).

Particolare di tavola inedita di Tex

Il libro è una cavalcata, e non a caso Tex è in copertina, che percorre mille aneddoti spesso inediti e decine e decine di immagini talvolta mai viste di copertine, studi, matite, chine. Il viaggio che ha portato gli autori del volume ad intervistare Villa e l’avere a disposizione matite inedite, copertine originali così come prove e matite di studi può essere paragonato, nell’immaginario dei fan dell’autore, come un viaggio alla ricerca del Sacro Graal.

La documentazione raccolta nel volume è davvero stupefacente. A volo d’uccello segnaliamo solo qualcosa.
Le tavole di prova perfettamente chinate di un ancora non professionista Villa che si proponeva rifacendo i classici (tavole che potrebbero far buttare matite e Cintiq a molti debuttanti odierni); i singolari i raffronti con gli schizzi di “sceneggiatura” di copertina degli Almanacchi del Mistero con protagonista Martin Mystere, realizzati da Alfredo Castelli.
Gli studi dei volti di Dylan Dog e Groucho in tutte le loro incarnazioni fino alle definitive; le copertine di Tex realizzate su “sceneggiatura disegnata” di Sergio Bonelli; stesso discorso ma con le indicazioni di Antonio Serra per un Almanacco della Fantascienza.

Come detto, il libro si apre con una copertina in bianco e nero di Tex; nell’immaginario collettivo ormai il personaggio è quello di Claudio Villa; sfogliando tutto il volume, però, ciò che si nota ulteriormente è come negli anni il disegnatore abbia prestato le sue visualizzazioni a tanti personaggi della Sergio Bonelli Editore spesso riuscendone a fornire una versione se non definitiva per lo meno ufficiale. Non è un caso che nelle molte mostre e convegni dedicati alla casa editrice sovente si utilizzino sue illustrazioni; né che la home page del sito ufficiale della SBE sia un disegno di Claudio Villa con tutti i personaggi della scuderia. Disegno in continua evoluzione vista la irrefrenabile voglia di programmare nuovi prodotti editoriali da parte dell’editore e la necessità costante di aggiornarlo, di cui a pagina 4 e 5 di questo volume vediamo l’originale, con già i primi “nuovi arrivati” dell’epoca Brendon e Julia Kendall (ai migliori fan Bonelli scoprire di che anno è quindi la prima versione…).

Una ultima cosa traspare dalle parole, se non solo dai disegni, di Claudio Villa e che ci piace segnalare infine è quello che potremmo definire il lato “front man” del disegnatore.

Sono moltissime le caratteristiche che traspaiono dalle parole di Villa che sono assolutamente assimilabili a quelli che erano i principi cari all’editore Sergio Bonelli, che oltre al nome, nella casa editrice di Via Buonarroti, ha lasciato una eredità che ormai è parte integrante della redazione e degli autori di punta. Parliamo di attenzione nei processi produttivi, della cura, della volontà di restare sempre in ambito di lavoro artigianale, dell’attenzione, dell’enorme lavoro dietro ogni passo lavorativo anche solo di una copertina, del rispetto per il lettore… e scusate se è poco.

Abbiamo parlato di:
ICON: Claudio Villa
A cura di Davide Barzi e Andrea Ferrari
Edizioni BD, 2012
224 pp., brossurato, colore –23,00€
ISBN: 9788861238848

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