Scritta da Gianfranco Manfredi e disegnata da Antonio Lucchi, la storia La medusa immortale aveva preso le mosse nel numero precedente, in appendice a quella del debuttante Matteo Bussola.
Lucchi conferma i notevoli passi avanti rispetto al debutto (sulla serie Davvero, da noi recensito qui) ed alla sua prova precedente su Adam Wild. Tra la linea chiara e morbida di Alan Davis e i giochi di inchiostro di Bill Sienkiewicz, ha aggiunto al suo carniere una maggiore fisicità e ci presenta personaggi meno caricaturali e nervosi con una pulizia della linea che delimita le figure immerse in giochi ad effetto che sporcano la pagina.
È la storia, onirica e fantastica, che richiede ambientazioni inusuali e distorte che chiede a Lucchi di mettere da parte ogni remora e osare l’osabile e oltre. Dalle audaci frequenti costruzioni della tavola con inquadrature particolarmente angolate, all’utilizzo di effetti particolari con la china digitale, sia che si rappresentino scene sott’acqua sia che si illustrino ambientazioni storiche di guerra.
Manfredi imbastisce una vicenda ardita con salti (realmente accaduti?) nel futuro con un misticismo fantastico di fondo che pervade tutto l’albo. Nonostante i continui rimandi alla continuity la storia è quella che più si stacca dalla ambientazione, saltando da scenari di guerra ad altri quasi post apocalittici, con un protagonista sovente in abiti adamitici e con movenze alla Tarzan a far da filo conduttore.
Abbiamo parlato di:
Adam Wild #21 La medusa immortale
Gianfranco Manfredi, Antonio Lucchi
Sergio Bonelli Editore, giugno 2106
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,30 €
ISBN: 772385033003
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.